Approvato il Decreto 73 che agevola gli under 36 nell’acquisto prima casa, con bonus sulle imposte. Tutto quello che c’è da sapere

Il DL 73 prevede l’esenzione dal versamento delle imposte sull’acquisto prima casa per i giovani under 36: approfondiamo i requisiti per potervi accedere

È stato approvato il Decreto Legge 25 Maggio 2021 n.73 intitolato “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, al cui interno troviamo anche l’agevolazione sull’acquisto prima casa destinata agli under 36. La normativa introdotta prevede l’esenzione dal versamento dell’imposta di registro, catastale e ipotecaria per l’acquisto di prima casa da parte di soggetti non ancora giunti al trentaseiesimo anno di età al momento del rogito.

In questo articolo trovate un sunto su tutto quello che c’è da sapere riguardo il DL 73 e il bonus giovani, soffermandoci anche sugli aspetti problematici che potremmo riscontrare.

BONUS E REQUISITI

L’agevolazione introdotta dal DL 73 è riservata ai giovani che intendono acquistare la prima casa entro il 30 giugno 2022 . La forma di sostegno prevede di assorbire l’imposta di registro (il 2% sul valore rivalutato della rendita catastale), quella catastale e ipotecaria (in misura fissa di 50 € l’una). I soggetti rientranti nell’agevolazione, dunque, potranno non pagarle.

I requisiti per accedere al bonus sono i seguenti:

  1. Deve trattarsi esclusivamente dell’acquisto della prima casa;
  2. La compravendita deve avvenire entro il 30 giugno 2022;
  3. I soggetti richiedenti devono avere meno di 36 anni al momento del rogito;
  4. Occorre presentare un ISEE non superiore ai 40.000 € annui.

Per chi, invece, acquista con atto soggetto ad IVA (come per le compravendite con le società di costruzioni), l’imposta andrà in credito d’imposta, così da poterla recuperare attraverso la dichiarazione dei redditi.

TUTTO QUI? DUBBI SULL’APPLICAZIONE

Anche se il decreto è in vigore e l’agevolazione risulta sfruttabile, vi sono delle difficoltà nell’interpretare la norma e nelle modalità di applicazione. Per esempio il modulo ISEE come dovrà essere presentato? Sarà la stessa Agenzia delle Entrate a recuperarlo attraverso la procedura di “cassetto digitale” oppure dovrà essere il notaio a fascicolarlo per trasmetterlo alle istituzioni?

Per quanto riguarda l’eventuale preliminare, andrà tassato oppure no? In caso affermativo, come si recupereranno le imposte anticipate?

È evidente che ci sia un problema su come recuperare al rogito il versato in fase di preliminare, considerato che l’agevolazione indica la totale esenzione dei versamenti per le imposte.

ARTICOLO ORIGINALE

La legge è entrata in vigore ma occorre attendere qualche mese per capire come Agenzia delle Entrate e notai interpreteranno le direttive del Decreto, così da avere più chiaro come procedere per ottenere effettivamente l’agevolazione. Il governo Draghi ha deciso di dare una spinta si spera decisiva per aiutare i giovani sotto i 35 anni ad acquistare la prima casa, ideando un mutuo non solo con garanzia statale (già esistente grazie al Fondo Gasparrini), ma anche senza necessità di versare un anticipo. Insomma, per i giovani lo Stato garantirà, con un decreto di prossima approvazione, il mutuo al 100%. Come funzionerà e quali potranno essere eventuali criticità? I commenti degli esperti del settore a idealista/news.